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12 Gennaio 2024

Chore torna con un nuovo album nel 2024: “Questo Non è un album”

Chore apre il suo 2024 con il  nuovo progetto discografico “Questo Non è Un Album” dalle sonorità eterogenee e dalla poetica rap che si ispira al maestro del surrealismo René Magritte e al concetto affascinante di dualismo. L’artista, il cui nome è ancora avvolto nel mistero, ha recentemente pubblicato il suo lavoro su tutte le... Read More

Chore apre il suo 2024 con il  nuovo progetto discografico “Questo Non è Un Album” dalle sonorità eterogenee e dalla poetica rap che si ispira al maestro del surrealismo René Magritte e al concetto affascinante di dualismo.

L’artista, il cui nome è ancora avvolto nel mistero, ha recentemente pubblicato il suo lavoro su tutte le piattaforme digitali, invitando gli ascoltatori in un viaggio sonoro che attraversa diverse sfaccettature musicali e concettuali. L’influenza di René Magritte, celebre pittore surrealista, si fa sentire nelle liriche profonde e nelle atmosfere oniriche create da questo progetto unico.

Il dualismo, tema centrale del lavoro, è affrontato in modo magistrale, tanto nell’approccio musicale quanto nei testi incisivi. L’artista milanese sembra sfidare le convenzioni musicali, mescolando generi e stili con un’abilità che ricorda l’estro creativo di Magritte nel combinare elementi apparentemente inconciliabili nelle sue opere.

Il nuovo progetto si apre con una traccia dall’atmosfera surreale, introducendo gli ascoltatori in un mondo sonoro dove le convenzioni vengono spesso sovvertite. I testi, permeati di metafore e riferimenti alla pittura di Magritte, aggiungono uno strato di profondità alla narrazione delle canzoni, creando un’esperienza d’ascolto coinvolgente e intellettualmente stimolante.

L’artista milanese sembra aver abbracciato appieno l’estetica del surrealismo, portando avanti un dialogo artistico con Magritte attraverso la musica e la poesia. Il modo in cui le tracce si intrecciano, creando una sorta di mosaico sonoro, richiama l’approccio di Magritte nell’unire elementi dissonanti in una composizione coerente e affascinante.

Il progetto discografico non solo si distingue per la sua innovazione musicale, ma anche per la sua capacità di trasmettere un messaggio più profondo attraverso le parole. Le liriche sono intrise di riflessioni sul dualismo dell’esistenza umana, sull’intersezione tra realtà e sogno, concetti cari sia a Magritte che all’artista milanese.

Il pubblico è chiamato a immergersi in questo viaggio musicale che sfida le convenzioni e invita alla riflessione. L’artista milanese dimostra che la musica può essere più di un semplice intrattenimento; può essere un mezzo per esplorare la complessità della vita, tracciando un percorso che si snoda tra le dualità dell’esistenza umana.

In un periodo in cui la scena musicale è spesso omologata, l’artista milanese si distingue per il coraggio di abbracciare nuove idee e sperimentare con il suono. Il progetto discografico ispirato a René Magritte è un’ode all’originalità e alla creatività, una testimonianza della potenza che la musica può avere nel trasmettere emozioni profonde e concetti complessi.

Voto: 8 e mezzo

Drink da Abbinare: Birra ambrata artigianale

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