Due drink, un intervistatore e un artista: in 5 sorsi cerchiamo di scoprire il nostro ospite.
Oggi abbiamo il piacere di ospitare due leggende del rap Italiano: DJ FEDE E DAFA, che hanno recentemente presentato il loro ultimo EP “TERZO OCCHIO”.
“TERZO OCCHIO” è un concept EP composto da 4 tracce che, come suggerisce il titolo, si propone di indagare la realtà oltre la forma e sotto la superficie delle cose. Le ricercate produzioni dal sound evergreen di DJ FEDE sono il perfetto paesaggio sonoro per lo stile inconfondibile e la poetica ispirata della penna di DAFA che, insieme agli eccellenti ospiti del progetto: Inoki, DJ Bront e DJ Kamo, restituisce all’ascoltatore il sapore e l’attitudine del real rap.
LETS GO
I tre ingredienti del vostro nuovo EP “Terzo Occhio”
DAFA: Consapevolezza, coerenza e quanto basta di follia.
DJ FEDE: Una buona sintonia tra noi, un amore sconfinato per questa musica e la voglia di far sentire la nostra “voce”.
Tre artisti che vi hanno ispirato
DAFA: Prodigy dei Mobb Deep, Roc Marciano e Benny The Butcher
DJ FEDE: The Alchemist, Daringer e Pete Rock.
Cosa non può mai mancare in un tuo brano
DAFA: In un mio brano non può mancare l’ accurata e a tratti maniacale ricerca delle parole. Sono ossessionato dalle parole, e dalle parole che fanno rima con quelle altre parole. È un cerchio che si chiude.
DJ FEDE: L’atmosfera del sample un po’ “drammatica”, la melodia e una batteria 100% Hip Hop; formule diverse le ho sperimentate solo in casi isolatissimi.
Quale consiglio dareste ad un aspirante artista?
DAFA: Gli direi che non conta essere meglio di qualcun altro, ma essere meglio di ieri. È una frase del fondatore del Judo che condivido a pieno.
DJ FEDE: Di fare la musica per passione, poi ci vuole professionalità, ma la passione è fondamentale, troppe strategie tolgono spontaneità, il pubblico se ne accorge…
Se “Terzo Occhio” fosse un drink sarebbe…
DAFA: Sarebbe sicuramente dell’ assenzio
DJ FEDE: Sono d’accordo con Dafa